Piatti e tradizioni marinare della costa teramana

Conosciuto più per il suo interno montuoso e le sue splendide aree protette, l'Abruzzo esprime in realtà anche una forte identità marinara: la sua gastronomia di costa e di bordo è nel segno di una gioiosa semplicità che, come le tradizioni culinarie legate alla pastorizia, alla civiltà rurale, alla festa, sa valorizzare materie prime diversificate ed eccellenti”.

Antonio Attorre, giornalista, redattore di Slow Food editore, docente di turismo eno-gastronomico.

La cucina, quella abruzzese ha molte facce e molti caratteri per la varietà del territorio e delle culture che in essa convivono. Si parla molto della cucina/cultura agropastorale o contadina delle zone montane e pedemontane, fatta di piatti semplici e saporiti. Invece è meno evocativa dell’Abruzzo -percepita come regione di montagne e aree protette- ma non per questo meno importante, la cucina marinara, che lungo i centotrenta chilometri di costa declina la varietà del pescato con semplicità e sapore, sposando il patrimonio di ortaggi e verdure delle colline a ridosso della costa. 
Protagonista della cucina teramana a base di pesce è sicuramente il “brodetto alla giuliese”.
Ecco la ricetta:



INGREDIENTI
(Per 4 persone)
Gallinella (mazzolina), razza, scorfano, palombo, triglia, rana pescatrice, seppia, sogliola, scampo, tracina, vongola, cozza
1,5 kg di pomodori maturi
1/4 di un peperone verde di media grandezza
1 spicchio d'aglio
1 mazzetto di prezzemolo
1 dl di olio extravergine d'oliva
1 peperoncino (facoltativo)

FASI DI PROCESSO
Dopo aver pulito accuratamente il pesce, soffriggere leggermente in una padella l'aglio triturato nell'olio, aggiungere il pomodoro, il peperone, il sale e, se gradito, il peperoncino.
Unire le seppie tagliate a listarelle e dopo 4-5 minuti aggiungere i pesci a seconda delle loro dimensioni e caratteristiche.
I pesci a carne più coriacea per primi ( scorfano, gallinella, palombo e tracina), gli altri successivamente. In ultimo aggiungere i frutti di mare.
Servire direttamente dal tegame guarnendo con pane tostato e prezzemolo tagliuzzato.

Fonte: Ars Alimentalia

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